- 1492
- Rassegna Stampa
- 18 Mag 1997
TRE SONATE PER VIOLONCELLO E BASSO CONTINUO – LUCA CASAGRANDE E SCARLATTI CAMERA ENSEMBLE
Di Giuseppe Calliari.
Una recente uscita discografica contribuisce alla conoscenza di due aspetti del lavoro compositivo di Alessandro Scarlatti.
Del massimo protagonista della cultura musicale italiana tra Sei e Settecento, anima della fucina operistica napoletana, il cd, prodotto da L.C.-CENTAURUS- NORD SOUND S.r.l. e registrato a Trento, propone alcune rare Cantate a voce sola e tre sonate per due violoncelli.
Ambiti paralleli, rappresentativi della maturazione espressiva raggiunta con la pratica barocca del basso continuo in ambito vocale-drammatico e in ambito strumentale.
Delle circa settecento cantate da camera per voce , quasi sempre di soprano, e basso continuo composte da Alessandro Scarlatti – cospicuo esempio di quell’estetica arcadica fiorita a cavallo di secolo – un gruppo limitato comprende l’utilizzo di strumenti concertanti: anche di questa tipologia arricchita il cd è documento in “Sotto l’ombra d’un faggio” e “Tiranna ingrata”, le cui arie con il “da capo” si giovano della presenza dei violini.
Di fatto sonate per violoncello e basso continuo, i tre esempi strumentali attribuiti a Scarlatti sono belle pagine di invenzione melodica e di nitida formalizzazione, nelle quali la parte solistica del violoncello è sostenuta dalla consueta formula del basso, affidato ad un secondo violoncello e al clavicembalo.
Interpreti lodevoli i musicisti riuniti da Casagrande nello “Scarlatti Camera Ensemble”, gruppo di ferrati interpreti della pratica barocca, che non perde mai nelle loro mani lo smalto strumentale […]
Voce solista è il baritono Luca Casagrande, impegnato da tempo, e con notevoli risultati, nell’approfondimento del repertorio monodico italiano secentesco e settecentesco.
Giuseppe Calliari
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