- 1925
- Rassegna Stampa
- 14 Apr 2006
Berlin – ottobre 2005. […] Interessantissimo debutto alla Deutsche Oper in “Pelléas et Mélisande” di C. Debussy, del baritono italiano Luca Casagrande, nella parte del protagonista. Una bella voce ombreggiata con acuti tenorili, ma soprattutto una magnifica dizione francese. Canto eccellente per intelligenza e del personaggio e dell’opera intera del compositore francese.
Berlin – ottobre 2005. […] Luca Casagrande nei panni di Pelléas ricorda per intelligenza vocale ed interpretativa il grande François Leroux. La voce del baritono italiano è però concretamente più “cantante”, è il canto italiano che nobilita anche il repertorio moderno francese. Ricordiamo che Casagrande è conosciuto in Germania per un magnifico (e anche discusso) récital “in stile sublime”, dedicato a Debussy e Berlioz, trasposto anche in disco, e che si è cimentato nel “Pelléas et Mélisande” già nel 2002, a Toulouse.
Berlin – novembre 2005 […] Luca Casagrande dà prova di un canto morbido, poetico, empatico. Esemplari la scena del II Atto presso “la fontaine des aveugles”, di cui Pelléas-Casagrande canta il silenzio e la bellezza, con toni nostalgici e commossi, e il susseguente duetto con Mélisande.
[…] Benissimo interpretata la scena della grotta, che chiude il II Atto “elle est très grande et très belle, elles est pleine de ténèbres bleues”, sempre con Mélisande.
[…] Per Casagrande è un crescendo d’emotività tutto il III Atto, che si apre con la celebre scena di Mélisande che cala i suoi lunghi capelli dalla finestra della torre e che termina con l’esclamazione di Golaud che sorprende i due innamorati “Vous êtes des enfants … quels enfants!”.
[…] Ancora, gran commozione nella scena dell’ultimo incontro presso la fontana tra Pelléas e Mélisande, IV Atto, con un Pelléas meravigliato del proprio amore per Mélisande, appassionato e disperato, aggrappato all’innocenza della propria passione fino al momento del brutale assassinio di cui è vittima da parte di Golaud.
P. F.
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